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BMW M3 riceve il sistema operativo BMW OS 8 per il MY 2023 Interni M.Y. 2021 Infografiche: BMW M4 Infografiche: Press Release M.Y. 2023: BMW Press Release Lancio: PRESS RELEASE COMPLETA ➡️ CLICCA QUI! BMW M3 e M4 Competition xDrive Press Release xDrive: via BMW Topic Spy (1): ▶️ BMW M3 2021 - Prj. G80 (Spy) Topic Spy (2): ▶️ BMW M4 Coupé 2021 - Prj. G82 (Spy)
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Nuove sospensioni “Lift-Related” La BMW ha anche equipaggiato la nuova Serie 3 con quella che chiama ammortizzatori “Lift-Related“, una novità per un modello di produzione BMW. Secondo BMW, questa nuova sospensione innovativa può: Questi nuovi ammortizzatori sono in realtà una grande parte del motivo per cui la BMW ha portato la nuova Serie 3 al ‘Ring per i test. Spiega Peter Langen, Responsabile della guida dinamica. Più bassa e più sportiva con l’allestimento M Sport Mentre questi nuovi ammortizzatori sono di serie sulla BMW Serie 3, che ha già un’altezza di guida ridotta rispetto al suo predecessore, sarà disponibile una versione di M Sport che abbasserà l’auto di ulteriori 10 mm. I tester affermano che la sospensione M Sport sia più rigida del 20 % e molto più sportiva rispetto alla configurazione standard. In passato, la sospensione M Sport era, onestamente, non così apprezzabile, almeno in termini di prestazioni definitive. “Abbiamo anche reso le sospensioni M Sport molto più sportive, con cuscinetti e barre stabilizzatici più rigidi, molle più rigide e rinforzi aggiuntivi al telaio.” BMW ha anche ottimizzato il nuovo sistema sterzante, con una nuova cremagliera a rapporto variabile per essere più precisa, meno nervosa e più prevedibile. Ci sarà anche un differenziale posteriore a slittamento limitato a controllo elettronico disponibile sulla nuova Serie 3. Anche se è probabile che sia disponibile sulla BMW M340i, è comunque bello sapere che sarà un’opzione. Spiega Peter Langen, Responsabile della guida dinamica. Lo stile esterno: il doppio rene non è più doppio Inconfondibile il segno distintivo di BMW – il doppio rene – che viene anche qui modificato in un unico elemento con un punto di congiunzione al centro, così da fornire un nuovo sguardo alla rinnovata BMW Serie 3 2019. La vettura ha un’ottica anteriore completamente rinnovata, che si riallaccia idealmente a quella della BMW Serie 3 E46 LCI dei primi anni 2000. Le analogie finisco lì, perché la nuova BMW Serie 3 è equipaggiata di serie con proiettori Full LED, mentre sono disponibili – per la prima volta in assoluto – proiettori con tecnologia LASER. Essi sono distinguibili dal diverso profilo degli “Angel Eyes” anteriori di profilo esagonale e dall’accenno di blu presente al di sotto di questi ultimi. Inoltre assieme alla tecnologia LASER, si utilizzano fari Adaptive LED Light. Scendendo verso il basso abbiamo due grandi filoni: M Sport e Sport Line. La prima presenta un paraurti molto “generoso” nelle aperture, che è una diretta evoluzione del precedente, mentre la declinazione Sport Line è completamente rinnovata e distinguibile dai profili ” T ” che sono inseriti all’interno del paraurti anteriore e che contornano i fendinebbia. Lungo la linea laterale, il trattamento delle superfici enfatizza la dinamica della vettura, che appare “in movimento da ferma” pur senza apparire sovraccarica. Discorso a parte merita l’Hoffmeister’s Kink – il “gomito” tipico di BMW – che è stato completamente evoluto ed integrato nella finestratura laterale. In questo modo si è creato un effetto “sospeso” del vetro laterale posteriore, dando una sensazione di leggerezza ai volumi complessivi. Al posteriore più “presenza” Il volume del baule è più marcato, facendo apparire il terzo volume molto più importante di prima, con i tipici fanali “L-Shape” che sono creati cromaticamente. Difatti la parte bassa rimanda al design tipico di BMW, mentre la parte trasparente (che include indicatori di direzione e luci di retromarcia) è a sormonto della stessa, creando il gioco cromatico che enfatizza la geometria delle luci. I terminali sono sempre due e sono in diametro da 80 o 90 mm a seconda della motorizzazione scelta. Le tinte esterne al lancio saranno 2 pastello e 10 metallizzate, tra cui le nuove Portimao Blue metallic e Vermont Bronze metallic. Inoltre, sarà disponibile – come paletta BMW Individual – la tinta Dravite Grey metallic, una novità nella gamma cromatica. La gamma motori Si parte con il 4 cilindri della BMW 330i che è spinta dal B48 2.0 litri turbo da ben 190 kW / 258 CV costanti tra 5000 e 6500 rpm, mentre la coppia si ferma 400 Nm, ma costanti tra 1550 e 4400 rpm: un motore dall’erogazione “elettrica”. Lo 0-100 km/h viene coperto in 5.8 secondi e la velocità massima è di 250 km/h autolimitati. Il consumo medio di carburante – secondo ciclo WLTP – è pari a 6.1 – 5.8 litri / 100 km. (a seconda degli pneumatici utilizzati). Il meno potente – attualmente – dei 4 cilindri turbo benzina da 2.0 litri è rappresentato dalla 320i che eroga 135 kW / 184 CV tra 5000 e 6500 rpm, mentre la coppia massima di 300 Nm è costantemente presente da 1350 rpm e 400 rpm. Un propulsore con una gran bella schiena insomma. La velocità massima è di 238 km/h e lo sprint da fermo a 100 km/h è coperto in 7.2 secondi. Il consumo medio di carburante è pari a 6.0 – 5.7 litri / 100 km. Diesel? Tutti biturbo! La tecnologia TwinStage o biturbo sequenziale si è resa necessaria per migliorare il rendimento volumetrico del propulsore. Ora grazie al piccolo turbocompressore ed alla geometria variabile della turbina, in associazione al turbocompressore grande a geometria fissa, il sistema realizza risposte rapide, consentendo una maggiore coppia quando si lavora a regimi medio-bassi. Sotto carichi parziali, il turbocompressore a più stadi consente un consumo di carburante significativamente più basso e quindi anche emissioni minori. E gli iniettori a solenoide del sistema di iniezione diretta common rail ora forniscono il carburante al camere di combustione a una pressione fino a 2.500 bar (BMW 318d: fino a 2200 bar). L’altra 4 cilindri è la 320d, spinta dal 2.0 litri biturbodiesel che eroga 140 kW / 190 CV a 4000 rpm, mentre la coppia massima di 400 Nm è disponibile in maniera costante tra 1750 e 2500 rpm. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 7.1 secondi, che scendono a 6.8 se la si accoppia alla trasmissione automatica ad 8 rapporti di ZF. La velocità massima per entrambe è di 240 km/h. Il consumo medio di carburante – secondo ciclo WLTP – è di 4.7 – 4.4 litri /100 km che scendono a 4.5 – 4.2 litri / 100 km se si abbina lo ZF8HP. La 320d è disponibile anche con la trazione integrale xDrive, che non modifica l’altezza totale della vettura. Il classico sprint si completa in 6.9 secondi (solo automatica la trasmissione), mentre il consumo di carburante si ferma 4.8 – 4.5 litri / 100 km. La velocità massima è leggermente inferiore: 233 km/h. Il meno potente 4 cilindri a gasolio che muove la 318d (sempre biturbo) eroga 110 kW / 150 CV a 4400 rpm ed una coppia massima di 320 Nm costanti tra 1500 e 3000 rpm. La velocità massima qui si ferma a 226 km/h (222 km/h con l’automatico ZF8HP), mentre lo 0-100 km/h viene coperto in 8.5 secondi (8.4 s). Il consumo medio è di 4.5 – 4.2 litri / 100 km (4.4 – 4.1 litri / 100 km). Passiamo ai 6 cilindri… Il potente 6 cilindri 3.0 litri turbodiesel B57 è accoppiato esclusivamente alla trasmissione automatica ad 8 rapporti di ZF ed eroga 195 kW / 265 CV a 4000 rpm con una mostruosa coppia di 580 Nm costanti tra 1600 e 3000 rpm. Lo sprint 0-100 km/h è coperto in 5.5 secondi, raggiunge una velocità massima di 250 km/h (autolimitata) ed il consumo si assesta a 5.2 – 4.8 litri / 100 km. Normative Euro6d-Temp? Soddisfatte con la tecnologia BMW BluePerformance Tutti i diesel sono equipaggiati con la tecnologia BMW BluePerformance per l’abbattimento degli inquinanti. Essi comprendono un sistema di ossido-riduzione catalitico, un filtro anti-particolato (DPF) ed un sistema selettivo (SCR) che utilizza l’agente ADBlue per abbattere gli NOx, in combinazione con un filtro catalitico che svolge la medesima funzione. Diamoci una scossa: BMW 330e disponibile dall’estate 2019 Disponibile dall’estate la nuova BMW 330e con la rinnovata tecnologia BMW eDrive, è in grado di percorrere 60 km in modalità esclusivamente elettrica e di emettere solo 39 g di CO2 al km, secondo normative omologative WLTP. La combinazione del motore termico 4 cilindri 2.0 litri e del motore elettrico integrato nel cambio automatico di ZF ad 8 rapporti, eroga in continuo ben 185 kW / 252 CV che possono salire temporaneamente a 215 kW / 292 CV con la funzione XtraBoost. Lo scatto da fermo a 100 km/h è coperto in appena 6 secondi. Il posizionamento delle batterie (ioni di Litio) al di sotto dei sedili posteriori e lo spostamento del serbatoio di carburante al di sotto del vano baule, hanno evitato di ridurre di molto lo spazio disponibile ai bagagli. La BMW M340i xDrive: bye bye ronzio elettrico Vi stavate chiedendo: “dov’è il 6 cilindri turbobenzina da 3.0 litri?” Eccolo qui: il nuovo B58 con tecnologia BMW M Performance è in grado di erogare 275 kW / 374 CV con una coppia massima di 500 Nm! Lo scatto da fermo a 100 km/h è coperto in appena 4.4 secondi. E la BMW M3 cosa farà? Per raggiungere queste performance straordinarie, tutto è affidato alla trasmissione automatica Sport realizzata da ZF. L’otto rapporti ha una taratura più sportiva, con l’utilizzo di funzioni Launch Control, sistema xDrive ottimizzato ed un tempo di cambiata sensibilmente ridotto. Il differenziale BMW M Sport ora disponibile per 330i e 330d Il differenziale sportivo BMW M ottimizza trazione, agilità, stabilità e dinamiche in curva. Il differenziale sportivo M per l’asse posteriore è disponibile come opzione per i modelli BMW 330i e BMW 330d in combinazione con sospensioni M Sport o Sospensione adattiva M. Il blocco a controllo elettronico, completamente variabile la funzione nel differenziale posteriore, aiuta a migliorare sensibilmente la trazione e la percorrenza in curva. E il blocco differenziale attivo ha un effetto positivo sulla stabilità direzionale e sui cambi di direzione. Un amico in curva Utilizzando il sistema DSC per limitare con precisione l’uguaglianza della velocità di rotazione tra ruota interna ed esterna quando si trovano in percorrenza di una curva, migliora il trasferimento di potenza sulla strada in tutte le situazioni di guida. L’effetto di bloccaggio prodotto dal motore elettrico consente di avere una coppia di 1.500 Nm reindirizzata dalla ruota che gira più velocemente a quella che gira più lentamente. Questo significa che, durante le curve veloci, ad esempio, qualsiasi tendenza al sottosterzo può essere neutralizzato in modo efficace. Qui, la potenza del motore – che non può essere trasferito sulla strada dalla ruota scarica all’interno della curva, dato che è suscettibile allo slittamento – è deliberatamente spostata sulla ruota all’esterno della curva piuttosto che applicare i freni per neutralizzare il suo effetto. Questo attira l’auto alla curva con slancio dinamico e tutta la potenza del motore è sfruttata per fornire una guida sportiva. Gli interni La BMW Serie 3 2019 si rinnova completamente negli interni, abbracciando la filosofia già avviata con le nuove BMW Serie 8 e BMW X5. Balza all’occhio il nuovo Virtual Cockpit che racchiude in uno schermo da 12.3″ tutto lo scibile per governare la vettura. A questo si accoppia il rinnovato sistema iDrive 7.0 che è possibile comandare mediante Touch Screen, Comandi Vocali (Voice Control), iDrive selector ed iDrive Touch. Oltre ovviamente alla connettività estesa mediante AppleCar Play ed Android Auto. Inoltre sarà disponibile – più avanti – il servizio ALEXA di Amazon. Già disponibile il sistema BMW Intelligent Personal Assistant “Hey, BMW“ che realizza una funzione “Concierge” per il guidatore e passeggeri in grado di aiutarlo nell’organizzazione dei viaggi, degli impegni personali o semplicemente ricercare il proprio brano musicale preferito. Inoltre, sostituisce in toto il libretto di uso e manutenzione, poiché sarà possibile interrogare la propria BMW sullo “stato di salute” di alcuni componenti o sugli intervalli di sostituzione dell’olio o dei normali livelli. Praticamente è una Learning-Machine. Volgendo lo sguardo al tunnel centrale, notiamo l’assenza della leva del freno a mano, sostituita da un “normale” pulsante e lo spostamento dell’avvio motore sul medesimo tunnel. Più spazio per portaoggetti e per governare le funzioni della trasmissioni e della dinamica dell’auto. Così come è stato ripensato il comando clima, che ora è completamente integrato al di sotto delle bocchette centrali con un piccolo display ed alcuni pulsanti con finitura metallica per comandare le funzioni più immediate. 4 Lines: Advantage – Sport Line – Luxury Line – M Sport Il modello Advantage include lo specchio retrovisore centrale auto-anabbagliante, climatizzatore automatico a tre zone e Park Distance Control con sensori anteriori e posteriori. Il modello Sport Line sottolinea il carattere agile del nuova BMW Serie 3 berlina con caratteristiche tra cui le finiture BMW Individual Shadow Line Lucida per la finestratura laterale, oltre alle barre del doppio rene, grembliature ed altri elementi decorativi in nero lucido. Negli interni saranno presenti finiture in nero lucido e sedili sportivi per il guidatore e il passeggero anteriore. La Luxury Line utilizza applicazioni cromate per il rene BMW, prese d’aria anteriori e grembiule posteriore per esaltare anche il lato elegante della vettura più prominente. Rivestimenti in pelle Vernasca, cruscotto e pannelli laterali sono rifiniti in Pelle Sensatec e finiture in legno pregiato con bordi in Cerium Grey rendono l’ambiente molto comfortevole. La variante del modello M Sport della nuova BMW Serie 3 Sedan è tutta focalizzata al dinamismo ed all’aspetto dell’auto. In linea con i suoi allestimenti specifici per la telaistica, questa variante presenta prese d’aria particolarmente grandi al paraurti anteriore, così come nuove minigonne e un estrattore maggiorato al paraurti posteriore. Questi elementi sono uniti dalla finitura esterna BMW Individual Shadow Line, barre dei reni in nero lucido, bocche d’aria in nero luci e l’estrattore posteriore Dark Shadow. Il design degli interni è focalizzato sull’esperienza di guida sportiva della vettura, grazie – tra altre cose – ai sedili sportivi con rivestimento specifico M, al volante BMW M in pelle, al rivestimento interno con inserti BMW Individual color antracite e listelli decorativi in alluminio tetragon. Cartella stampa completa Specifiche tecniche Highlights Topic Spy ->https://www.autopareri.com/forums/topic/61530-bmw-serie-3-vii-prj-g20-spy
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Mini test: BMW 320d touring e considerazioni su Alfa Giulia
nella discussione ha aggiunto VuOtto in Le Nostre Prove
Faccio una breve recensione, poiché ho avuto l'occasione di avere in prova per due giorni come vettura sostitutiva una 320d Touring dato che la mia M140 è stata oggetto di un bel tagliandone di "mezza" vita (67mila km). La 320 che mi hanno dato come vedete nelle foto è una in allestimento basuccio.... nulla di che ovviamente, alla fine si tratta di una courtesy car, però ha tutto quello che serve in fin dei conti come auto da lavoro. Esteticamente ed esternamente il modello non Msport non è certo brutto, ma non mi convince: un po' troppo "scialbo" per così dire, e i cerchi non aiutano di certo! Tuttavia, la linea della Touring è davvero bella, specialmente il profilo ed il posteriore, ma furbescamente, a Monaco sanno fare il loro lavoro farcendo la lista degli optional in modo da obbligarti ad attingervi per dare il tono che merita una macchina così. All'interno si presenta bene, un deciso passo avanti rispetto alla F30, ed è la prima volta che ho il tempo necessario per potermi soffermare meglio sull'infotaiment, davvero di livello. L'Idrive 7 non è niente male, lo trovo decisamente migliore di quello Audi, ma non ho ancora avuto modo di provare il sistema Mercedes. Detto questo, ho utilizzata per lavoro, in due gg ci ho fatto all'incirca 600/650km tra autostrada, statale, urbano. L'ho utilizzata come una daily, e seppur il tempo è stato breve, posso comunque trarne delle conclusioni per chi magari la sta valutando, che elenco qui sotto. Praticità: A livello usabilità, la praticità è ottima ovviamente, il portellone aiuta moltissimo e caricare (anche scatoloni ingombranti) non è un problema. la soglia di carico è abbastanza bassa per cui non ci si sforza poi a scaricare. Le porte si aprono in modo ampio e trovo davvero furba la maniglia di apertura interna, poiché la si può usare in due modi, o tirandola dalla parte esterna (verso il cruscotto) o usando due dita dall'interno. Diciamo che magari è una sega mentale mia, ma essendomene accorto, lo trovo un qualcosa di curioso da riportare. Dietro si sta comodi, e i sedili in stoffa di serie offrono un adeguato comfort pe runa guisa rilassata, ma se si vuole fare qualche curva....meglio lasciar perdere....non trattengono assolutamente nulla. La praticità dell'infotaiment invece non è male. Ci sono molti menù e sottomenù cui bisogna abituarsi, ma una volta capita la logica diventa abbastanza intuitivo. La grafica è contemporanea ed accattivante, ma non orpellosa, come si conviene ad una seg.D del resto. La velocità del software è molto buona. Alla Guida: che dire, abituato ad automobili con assetti decisamente diversi potrei dare un giudizio negativo, ma calato nel contesto dell'auto, l'ho trovata molto comoda ed adatta a macinare strada in scioltezza e tranquillità. I dossi/rallentatori vengono assorbiti in modo egregio, questo devo sottolinearlo, per cui se non cercate il feedback al volante e alle "chiappe", e preferite invece un filtro tra voi e la strada, direi che l'allestimento provato è un buon compromesso. Lo sterzo ha il giusto carico, mai troppo molle, mai troppo duro neanche in "sport", e il diametro è giusto, non ingombra nello sali/scendi e lo spessore della corona è giusto. Il cambio è l'arcinoto zf8hp, nel mio caso senza paddle al volante (per cui anche il software di gestione è in versione base, poiché mi pare che le Msport ne abbiano uno un po' più appagante, o per lo meno in passato era così nella F30 se non erro, dove si poteva scegliere il cambio con paddle al volante che aveva una gestione un po' più allegra). Nonostante questo, i cambi sono fulminei, non me lo sarei mai aspettato. in certe condizioni (D settaggio comfort) l'ho trovato più rapido dello zf8hp della mia M140. Curioso davvero. Il rotolamento è ben insonorizzato, e non ho rilevato frusciì a velocità autostradali. Altra considerazione, avendo fatto molta guida sotto la pioggia (circa 400 dei 600 km fatti con la 320) devo lodare il tergicristallo. Un qualcosa che mi da fastidio è il rumore della spazzola tergicristallo, poiché certe "fanno un clac" quando ritornano dopo la massima estensione verticale; nel caso della 320 che ho avuto in prova lo vedi solo passare davanti agli occhi, ma non si sente nulla. Davvero silenziosissimo, per cui un plauso a BMW per questo. Motore/cambio/consumi: motore bello pronto, corposo. Nonostante non abbia un certo apprezzamento per i 4 cilindri diesel, ha un'elasticità invidiabile, specialmente nei primissimi metri partendo da fermo, ma credo sia anche merito dell'ottimo cambio. Il cambio come detto è molto docile e veloce. Non regala il calcio sulla schiena o chissà quali emozioni, ma per l'allestimento con cui è stata fatta fatta l'auto che mi hanno dato, l'ho trovato adatto. Consumi più che ottimi, se stai attento si fanno oltre 20km/l con assoluta facilità. Se si utilizza la modalità ecopro, ho fatto medie ancora più elevate, ma bisogna al contempo abituarsi ad una (voluta) risposta all'acceleratore pigrissima, tipica del programma eco-pro tuttavia, è fatto apposta del resto. Qualità: ecco...qui devo portare qualche nota dolente. Avendo in casa sia una Stelvio Ti 210cv diesel my 21 (mio padre) che una Giulia 190cv my 21 (mia cognata) devo ammettere che l'Alfa Romeo la trovo un abitacolo più "caldo" su cui passare le giornate di lavoro. Mi spiego meglio. E' vero che la nostra Stelvio è in allestimento Ti con plancia e pannelli porta rivestiti in pelle ecc, ma la Giulia di mia cognata è in allestimento Executive, di pari prezzo su per giù, e di pari potenza. Avendo l'opportunità di guidarla ogni tanto (quando mio fratello viene in azienda con quella e me la presta per qualche giretto in zona) trovo che la Giulia abbia un'abitacolo fatto "meglio" come materiali, per lo meno come percezione. La leva del cambio, ad esempio, sulla Giulia è stata finalmente rinnovata con quella in pelle cucita che al tatto è molto gradevole. La serie 3 che ho avuto in prova è un pezzo di plastica, brutto, piccolo, un affare che mi ha ricordato la leva del cambio della auris Hybrid di mio suocero: un freddo e posticcio pezzo di plastica. Imbarazzante, a mio avviso, per una BMW. Per il resto, i sedili sono buoni, ma trovo quelli dell'Alfa Romeo più "consistenti", conformati e contentitivi. Sulla 320 non c'è la regolazione del basculante del sedile di guida, unita alla seduta piatta e allo schienale piatto anch'esso, ci ho messo un po' ad adattarmi, mi sembrava di stare seduto su un Ducato, non su una BMW. Cosa diversa sull'alfa, il sedile lo senti che segue la schiena, per non parlare dello sterzo, qui l'italiana è un mondo avanti. Ripeto, a parità di prezzo, motore ed allestimento. Conclusioni: La 320 della mia prova offre un buon compromesso come auto da lavoro. Motore adeguato, cambio perfetto, assetto docile, gommatura (spalla) generosa, un infotaiment di assoluto livello. Ci sono tutti gli ingredienti per avere una compagna di viaggio ideale, con la quale viaggiare in lungo ed in largo, senza però, velleità sportive. Se le avete, vi consiglio in primis la versione Msport di default, e poi, un 6 cilindri diesel come minimo sindacale. Il 4 cilindri poco si addice ad una BMW touring che voglia anche far divertire (seriamente) il proprietario di tanto in tanto. Ma, non essendo questo il caso, se non badate ad avere l'infotaiment BMW (che è davvero ottimo come detto) e vi basta un sistema più semplice ma non per questo meno veloce o graficamente accattivante, e volete un mezzo che vi offra le stesse capacità della 320, che abbia comunque una qualità elevatissima, e lo dico con cognizione di causa credetemi, che vi permetta di divertirvi davvero e seriamente anche con un 4 cilindri diesel, e che vi faccia, oltretutto, risparmiare anche qualcosa all'acquisto........... per la prima volta vi dico di non andare in BMW, e vi consiglierei di provare l'italiana. Se ad oggi mi chiedessero di consigliare una vettura 4 cilindri diesel seg. D da utilizzare per lavoro, non avrei dubbi: direi Alfa Romeo Giulia. Peccato solo che non ci sia Station Wagon; questo si che è un vero peccato. Ma c'è la Stelvio che regala spazio a gogò, e un divertimento che non mi sarei mai aspettato. Quindi, se state pensando ad una vettura da lavoro di questa categoria, per me, prendete davvero in considerazione l'Alfa se non avete bisogno di una station e non volete un suv, altrimenti la 320 è, come sempre del resto, un'ottima auto. Una cosa posso dirla. Le auto italiane (avendo avuto Audi), avendo in casa BMW-Mercedes-Citroen nonché Maserati e Alfa Romeo, sono davvero tanta roba. Metto qui sotto la protagonista della prova......e le nostre due Alfa Romeo, dato che anche oggi, mio fratello l'ha "presa" a mia cognata preferendola alla sua 530d.- 2 risposte
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