Cerca nel Forum
Mostra i risultati del/dei TAG ''test radical sr3 rs'' .
Trovato 1 risultato
-
Finalmente dopo mesi di rinvii forzati per maltempo, motivi personali e altro ho avuto modo di provare in pista la suddetta bestiola, igienicamente affiancato da apposito istruttore suicida Il programma originale era di provare l'auto al Mugello, perche' tra le varie piste italiane e' quella su cui mi sento piu' a mio agio, purtroppo non si e' riusciti a combinare le date e sfruttando un track day a San Martino del Lago ho combinato un pomeriggio in pista con la Spider + la Radical. Come e' gia' emerso varie volte non sono un fan dei circuiti piccoli, fra i quali S. Martino rientra, essendo lungo solo 3.km e mezzo circa.. devo dire che nonostante la ridotta estensione sono riusciti ad ottenere un circuito davvero piacevole, che permette, grazie a un bel rettilineo di quasi 1km, combinato con una serie di curve interessanti e ben fatte, di testare molto bene i mezzi, devo dire, per un primo approccio, probabilmente piu' di quanto si possa apprezzare su piste come Mugello e Imola. Il mezzo non credo abbia bisogno di presentazioni, parliamo di un'auto praticamente da corsa, 550 kg per 200 e rotti cv, 0-100 in 2.9, velocita' massima in configurazione aereodinamica scarica di 270 raggiunta in meno di quanto tempo ci metti a dire le tue ultime preghiere Vista la pista, tendenzialmente lenta, l'auto era in configurazione carica in modo da generare piu' carico aereodinamico possibile. Prima di girare con la SR3, non essendo mai stato a S. Martino, decido di girare un po' con la Spider, faccio una decina di giri per capire come gira la pista, con curve quasi tutte da terza, tranne una da quarta prima della curva che precede il rettilineo lungo, e un tornantino da seconda prima del rettilineo dei box, il rettilineo lungo effettivamente permette di sfruttare abbastanza il motore, arrivando con la spider a tirare la V, quindi in zona 200km/h. Presa un minimo di confidenza con la pista vado al box dove mi aspetta l'auto e l'istruttore, e gia' qua si capisce che tira un'aria diversa dal "solito". Non e' la prima volta che noleggio un'auto con prestazioni di rispetto, non e' nemmeno la prima volta che salgo su un'auto da gara (vedi la prova della F355 Challenge), ma qui siamo veramente su un'altro pianeta... questa non e' un'auto derivata o imparentata con qualcosa di stradale, per quanto estremamente performante, e poi ottimizzata.. e' un'auto da corsa, senza se e senza ma, poco, molto poco civilizzata (anzi, direi per niente civilizzata, l'unica cosa che ha di stradale e' la targa, perche' dopo averci girato, almeno assettata cosi', posso assicurare che la definizione di "stradale" e' qualcosa di meramente burocratico da mettere sulle carte e basta). Salgo a bordo (che gia' non e' cosi' scontato, togli il volante, entri con la gamba sinista scavalcando il rollbar laterale, porti dentro la gamba destra, ti giri e a quel punto ti alzi di peso con le braccia e ti cali sul quel pezzo di carrozzeria con mezzo cuscino incollato sopra che chiamano sedile). Quando ormai la macchina ti ha assimilato, attacchi le cinture e stringi, in modo da fare l'imitazione del culatello perfetto... quindi preghi o di non esserti dimenticato fuori il volante, o che qualcuno sia cosi' gentile da passartelo Da qui, ambientamento e istruzioni per l'uso con l'istruttore... i primi giri si scaldano olio/acqua/gomme, non si superano i 4000/5000 giri, il cambio e' sequenziale, con prima in alto e poi indietro per cambiare alla marcia superiore, in avanti per quella inferiore, il folle e' una mezza "tacca" di cambiata verso l'alto dalla prima. La posizione di guida e' PERFETTA, se non per il piccolo, banalissimo dettaglio che.. non trovo il pedale del freno (e che vuoi che sia mai.. a che serve il freno dopotutto). Mi spiegano che l'auto e' volutamente configurata con la pedaliera con l'accelleratore piu "alto" degli altri pedali, in modo da evitare ai principianti di schiacciare involontariamente freno e accelleratore (visto che come in tutte le pedaliere racing i pedali sono davvero molto vicini). Non mi ci trovo per niente inizialmente, mi punta molto molto male perche' oggettivamente non "sento" il pedale del freno, ed ovviamente la posizione del pedale rende del tutto impossibile anche solo pensare di fare un punta-tacco.. ma pare che comunque non sia indispensabile col cambio montato, e alla fine va bene cosi'.. Il cambio sequenziale permetterebbe di salire di marcia (non di scalare) senza usare la frizione (alleggerisci l'accelleratore, butti dentro, ridai gas), ci vuole un po' di pratica con la tecnica, pratica che NON ho, e visto che non ci devo fare una corsa decidiamo che le cambiate si fanno con la frizione... saranno piu' lente, ma amen. Finiti i preamboli si mette in moto... e.. non parte comincio a pensare che sto test non sia proprio destino di farlo... dopo due/tre tentativi l'auto si mette in moto con un boato... e la prima cosa che mi impressione e' come in realta' vi siano pochissime vibrazioni rispetto a quanto mi aspettavo.. o sei talmente legato e fuso con l'auto che in pratica sei un tuttuno anche con le vibrazioni, o effettivamente l'auto non vibra come altre fanno, oppure sono talmente nel panico che nemmeno le sento... si apre la saracinesca del box, dentro la prima (che entra con un atteso CLANG) e... il momento forse piu' critico con un'auto del genere: la partenza... mi vedo gia' la classica scena da penoso stallo in partenza e auto che muore Cerco di capire come risponde l'accelleratore, sfioro appena il pedale per dare un po' di gas e un urlo si apre dietro di me.. ok... capito, meno.. punto appena quanto basta per stare sui 3000 giri costanti, alzo leggermente e delicatamente la frizione e riesco a partire liscio e tranquillo evitando figure pietose... almeno si inizia col piede giusto Primi giri in modalita' bisnonno, devo capire tutto dell'auto, bisogna scaldarla o si sfascia tutto, inoltre mi trovo veramente malissimo con la posizione del freno... l'auto poi oltre a non avere NULLA di elettronica non ha nemmeno NULLA di assistenza.. nemmeno il servofreno. La frizione non e' particolarmente dura, in compenso il pedale del freno e' veramente un macigno, giriamo con un filo di gas, nonostante non sia il suo modo d'uso ideale l'auto e' comunque inaspettatamente docile senza reazioni o sussulti (a patto di stare almeno in seconda). Dopo un paio di giri vediamo che qualcosa non va, il motore non va in temperatura, torniamo ai box per chiudere parte dell'afflusso aria ai radiatori acqua e olio, quindi ripartiamo e stavolta le cose vanno meglio, un altro giro e l'istruttore mi fa segno di aumentare l'andatura, tenendo comunque le marce alte, un altro giro e mi da l'ok.. auto pronta, puoi tirare quando vuoi. Si, quando vuoi... bella proposta... con un'auto da 100 cucuzze sotto le chiappe, che pesa un terzo del GTA e con 20 cv in piu'... sembra facile comincio ad aumentare un po' il ritmo, l'istruttore mi conferma che le traiettorie sono ok, che sto guidando pulito, la tenuta laterale del mezzo, anche al ritmo basso che sto tenendo e' assolutamente impressionante: l'auto gira su due binari, non ha il minimo accenno di sottosterzo, perdita di aderenza o qualsiasi cosa che non sia seguire la traiettore del volante con la precisione di una lama.. pure troppo.. nel senso che lo sterzo, direttissimo, non perdona mezza virgola di movimento senza trasmetterlo immediatamente alla vettura, che reagisce in un lampo, ma senza alcun comportamento bizzoso o fastidioso. Dopo un paio di giri pero' l'istruttire mi avvisa che non ci siamo con la frenata... sto frenando con troppa poca intensita.. Interessante... sto frenando praticamente con un'intensita' doppia di quanto riesca a fare la Spider, gli faccio notare che non e' che mi fidi troppissimo a pestare come un disperato (cosa che peraltro sto gia' facendo) su un pedale che comanda un impianto freni privo di abs... starei anche cercando di capire quanto posso prima di evitare di andare lungo dritto e spiaggiarmi. Lui mi dice di non preoccuparmi, che con la temperatura, gomme montate e tutto e' estremamente improbabile che blocchi.. "tu frena, e non ti preoccupare, poi quando inizi a frenare giusto allunghiamo il punto di staccata". Mi fido, ed effettivamente la frenata e' impressionante... penso che se prendo la frenata piu' cattiva che ho mai sperimentato fino ad oggi (un GT3 RS a Monza), la differenza di decelerazione sia la stessa che c'e' fra una frenata normale e schiantarsi di botto contro un muro. Comincio a prendere confidenza con la frenate, fino a che l'istruttore mi conferma che ho iniziato a farle corrette, quindi... "ok, adesso che freni giusto pero' tira seriamente!.." Oh.. me lo hai detto te seconda, ingresso tornantino, gas progressivamente, 4000, 5000, uscita, falla scorrere, tavoletta, 6000/7000/8000/9000 nel giro di.. boh.. 100 metri completamente schiacciato nel sedile, led verde con la coda dell'occhio, frizione, terza, gas, 7000/8000/9000 in altri 100 metri - porc... ci mette meno lei a salire di giri che io a leggere il contagiri - ma che lo leggo a fare, ci sono i led apposta, frizione, quarta, gas, 7000/8000/9000, quinta, 7000/8000, frena, quarta, terza, butta dentro, scorri, giu' di nuovo tutto, allarga - tutta la curva fino alla successiva in piena accellerazione, frena, tieni la terza, giu' tutto, doppia curva raccordata (tipo arrabbiata) sempre a tavoletta (a 140!! in curva! con la macchina che non fa una piega e sembra che stia a grattarsi la panza! ), dritto fuori dalla curva, quarta, quinta, frena, quarta, terza, dentro, giu' tutto, quarta, quinta, vai largo per sfruttare la pista e buttati a destra prima del cartello dei 50 metri ancora in accellerazione, frena, quarta, terza, giu' tutto, quarta, curvone in piena, con l'auto che sciovola in uscita ma controllabilissima, quinta, curva prima del rettilineo, quarta, terza, giu tutto scivolando verso l'esterno in piena accellerazione con 1 km quasi davanti, quarta, quinta, sesta divorate come un bambino affamato in una pasticceria, e siamo neanche a meta' rettilineo, ed in sesta continua a spingere come una fionda, a 450 metri smetto di accellerare io, perche' ho avuto una vita fino ad oggi, e voglio continuare ad averla... NON guardo il tachimetro perche': A) non voglio guardarlo, non mi serve guardarlo, mi basta sapere che sto andando abbastanza veloce da avere il casco che mi dice "guarda, io avrei voglia di alzarmi e decollare"... ho in testa che fra 300 metri ho una curva e non sarebbe bello centrare i simpatici signori dietro al guard-rail di fronte a me che ci stanno guardano. C) l'asfalto non e' bellissimo e si sente Ok, 200 metri, meglio che comincio a frenare... e.. quinta/quarta/terza... arrivo corto... di almeno altri 80/100 metri: e' qui capisci che il problema non e' piu' che la macchina vada abbastanza forte... ma che va cosi' forte rispetto a qualsiasi altra cosa hai mai provato che devi ritarare mentalmente tutti i parametri che hai di riferimento, perche' se pensi a quello che stai facendo l'unica cosa che ti viene in mente e che la curva dopo NON riuscirai a farla. Dopo quattro/cinque giri cominci a prenderci mano e tararti.. un poco... perche' comunque mezzora e' troppo poco, perche' per spingere di piu' devi conoscerlo molto di piu'... ma tanto basta.. anche spingerlo forse al 70% e' piu' di qualsiasi cosa anche concepibile fino ad oggi... chiamano dai box, e' ora di rientrare, l'istruttore mi dice di raffreddare.. si rientra, muso dentro al box, folle, switch motore off, switch elettrico off, i miei 30 minuti piu' esaltanti su quattro ruote sono finiti... per ora
- 8 risposte
-
- impressioni di guida
- radical sr3 rs
- (e 5 altri in più)