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Ciao a tutti! Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che potreste darmi, magari anche basandovi sulle vostre esperienze. Sono all'ultimo anno del liceo artistico e il mio obiettivo è quello di diventare un designer di automobili. Mancano sei mesi alla maturità e non nego di farmela addosso, ma ciò che conta e cosa fare dopo. La cosa più ovvia sarebbe fare una scuola incentrata sul design (IED, IAAD...) ma sinceramente le tasse che dovrei pagare sono estremamente alte e quindi nada. Sarei interessato inoltre al Cemi (centro europeo modellismo industriale), che è un corso post diploma o post laurea a numero chiuso (circa 12 persone) e nel quale si entra in seguito ad un colloquio. E qui nasce il vero problema; i colloqui si tengono nel mese di ottobre, quando ormai gli esami di accesso alle università son già stati dati. Una mia professoressa mi ha consigliato di iscrivermi a più esami e se dovessi passare il colloquio al Cemi mollare, altrimenti continuare l'università. Ma quale università scegliere??? A Torino c'è il Politecnico ma non mi interessa più di tanto (non sono interessato ad ingegneria), a Milano c'è design del prodotto, ma anche in quel caso ci sarebbero parecchie spese (Affitto, luce....). Sono molto confuso...
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Salve a tutti, L'uomo, si sa, è sempre in cerca di nuovi stimoli. Se sono utili all'accrescimento dell'individuo, ancora meglio. Per farla breve, a febbraio faccio 27 anni e da qualche mese mi sta saltando in testa l'idea di iscrivermi all'università (ingegneria meccanica). Ma facciamo un salto indietro. Dopo il diploma (perito meccanico) cerco subito lavoro; scarto a priori l'idea di continuare con gli studi, sia per motivazione, sia per l'esigenza di guadagnarmi qualcosa. Ma si sa, in terra sarda il lavoro latita, nel campo meccanico poi...anyway, dopo vari lavoretti, vengo assunto come apprendista (tengo a precisare che vinco una selezione per merito ) in un centro di ricerca sull'ingegneria dei trasporti. Lavoro che a primo impatto sembra figo, ma più passa il tempo e piu mi rendo conto di come quel posto non faccia al caso mio: non è il mio campo, è male organizzato, non vengo formato su nulla. Continuo a cercare, mando curriculum a più non posso. Faccio corsi di lingua (mi prendo il B1 Cambridge), tirocini su centrali termiche (e qui prendo il patentino di secondo grado come caldaista) ma nada de nada, non si riesce a trovare nulla anche chiedendo di lavorare gratis in cambio di formazione. Arrivati i 26 anni mollo tutto e nel marzo scorso mi trasferisco a Bologna, dove lavoro tutt'oggi come operaio in linea in una grossa multinazionale. Superato il primo momento d'ambientamento da circa due mesi sono alla ricerca di un'altra occupazione più gratificante (niente di trascendentale, montatore meccanico di macchine sarebbe per me l'ideale) dove potrei crescere professionalmente. Conscio della mia poca esperienza sul campo mi accontenterei anche di uno stipendio bassino ma nonostante ciò la ricerca si sta facendo complicata, vista anche la grande concorrenza. Ora, visto che non ho assolutamente voglia di rimanere come operaio di linea sta crescendo in me sia l'incazzo sia la necessità di specializzarmi meglio. Opzioni possibili: - Prendermi un altro diploma di due anni alle serali (elettronica): fattibile, dovrei comunque cambiare lavoro per non avere turni notturni. Ma serve?... - Corso di specializzazione come Tecnico Superiore per l'Automazione e il Packaging della durata di due anni (http://itsmaker.it/corso/tecnico-superiore-lautomazione-packaging/): figo, ma sono otto ore al giorno, per me che sono obbligato a lavorare è purtroppo quasi impossibile farlo. - Come dicevo prima, iscrivermi all'università in part time: difficile, ma lo farei con grandissimo interesse. Ci vorrei provare. Altri consigli? Grazie.
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Salve a tutti! preso dall'emozione di poter inventare per un teamwork un'operazione di fusione, ci siamo buttati sull'immaginare alfaromeo-vw, senza nemmeno pensare che eventuali dati per una analisi DCF (per cui i dati di bilancio sono necessario per determinare un prezzo) non fossero disponibili. Qualcuno ha un'idea su come procedere??
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Shell Eco Marathon - Carla 2012 by Università del Salento
nella discussione ha aggiunto erriquezz in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Salve ragazzi come già scritto in un post precedente, vorrei presentarvi un progetto, a cui collaboro, dell'Università del Salento. Si tratta di un prototipo a bassi consumi concepito secondo le specifiche della Shell Eco Marathon, manifestazione annuale nella quale i prototipi da tutta Europa fanno a gara "a chi consuma di meno". L'anno scorso abbiamo partecipato alla competizione europea (unico team del Sud Italia) ottenendo una percorrenza (veicolo a benzina, telaio in tubolari di acciaio... non il massimo dell'efficienza e della leggerezza) pari a 115 km/l. Vi posto l'immagine del veicolo 2010 in pista al Lausitzring: Uploaded with ImageShack.us Quest'anno abbiamo deciso di non partecipare alla competizione (ci costava troppo aggiornare l'attuale veicolo alle nuove regole, e in tempi di crisi è difficile racimolare gli euri necessari per spostare armi e bagagli da Lecce al Lausitzring) di concentrarci sul nuovo veicolo, una "supposta" a idrogeno, della quale stiamo curando il powertrain, il telaio e la carena. A breve inizieremo a studiare i cerchi ruota e i mozzi, dopodiché inizierà una lunga fase di lavorazioni/montaggio/test. Sarò ben felice, se siete interessati, a fornire aggiornamenti sul nostro progetto! Grazie per l'attenzione! Enrico -
Shell Eco Marathon - Apollo by Polimi
nella discussione ha aggiunto Motron in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
via RepubblicaUn risultato importante direi! Qualcosa all'estero la sappiamo ancora dire..
